Un viaggio virtuale con le immagini di Cortona on the move

Giunta alla sua quarta e felice edizione, la kermesse Cortona on the Move allieterà gli ospiti della località toscana dal 17 luglio al 28 settembre. Il festival, ormai diventato un appuntamento di respiro internazionale, tratta la fotografia di viaggio come tema centrale, sfumando verso gli orizzonti del reportage e della denuncia sociale.

Fotografia documentaria quindi, talvolta leggera e spensierata, altre intensa e decisamente votata a svelare una volontà di pura denuncia. Cortona on the Move parte quest’anno dalla Cina, con il lavoro dei fotografi svizzeri Mathias Braschler e Monika Fischer. La copia di fotografi ha intrapreso un cammino lungo 20.000 miglia, attraversando ben 30 provincie della Repubblica Popolare per ritrarre i mille volti del continente cinese. Il risultato è un reportage completo, iconico della nazione sia nei suoi lati urbani e occidentalizzati che nella sua anima più antica e rurale.

A questa edizione del festival partecipa l’interessante, quanto importante, lavoro del fotografo spagnolo Álvaro Laiz , il quale ha immortalato i transgender in Mongolia, al fine di comprendere e di porre in discussione il concetto di ‘diversità e di identità’. La stessa ricerca viene proposta in modo più complesso nel lavoro collettivo di Pietro Paolini e del suo collettivo fotografico Terra Project. Si tratta di un viaggio lungo cinque anni, il quale ha toccato le terre tra il Brasile e Dubai, svolto da tre persone amiche e desiderose di documentare il cosiddetto ‘land grabbing’, ovvero il neocolonialismo contemporaneo. Si tratta della pratica di accaparrarsi a prezzi irrisori terre e risorse e di fare importanti investimenti in luoghi ancora vergini, ma che rappresentano il futuro delle risorse ancora disponibili nel nostro pianeta.

Ecco che con le sue storie di denuncia e con la possibilità di visionare immagini tecnicamente perfette, il festival della fotografia di Cortona si propone come un evento da non perdere, non solo per chi ama il mondo delle immagini, ma anche per tutte le persone che desiderano approfondire gli importanti temi sociali che interessano il nostro millennio.