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Come rendere scenografiche le proprie foto

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Spesso le fotografie, anche le più belle e particolari, mancano di un tocco di scenografico interesse. Questo fatto può derivare dal tono dei colori, oppure dalla presenza nella location di elementi atmosferici come la nebbia e l’umidità che possono rendere meno profonda e accattivante l’immagine. In altri termini si tratta di donare un certo ‘impatto’ emozionale alla fotografia, perché essa possa attirare chi la guarda con maggiore interesse.

L’impatto è un obiettivo nobile da proporsi e talvolta difficile da realizzare, ma la tecnologia corre in nostro aiuto, soprattutto per quanto riguarda la manipolazione fotografica. In fase di scatto delle immagini paesaggistiche è sempre buona norma produrre un paio di immagini sottoesposte e un’immagine sovraesposta. In questo modo si può dare vita ad un effetto HDR, del quale ci occuperemo nei prossimi articoli. Per attuare un lavoro di manipolazione intelligente ma privo dell’effetto HDR, si possono invece usare alcuni strumenti di Photoshop molto intelligenti, quanto potenti.

Trattiamo in questo caso di immagini naturalistiche e di paesaggio, in quanto esse sono le più idonee ad essere elaborate con questa procedura. Per quanto riguarda le immagini di ritratto e gli still life, essi meritano di essere lavorati in modi diversi, a meno che non si desiderino ottenere effetti davvero ‘speciali’.

paesaggio-d.carradoriVeniamo quindi a lavorare un’immagine paesaggistica, cercando di renderla di impatto. La prima azione da compiere risiede nel dividere l’immagine in sezioni, quindi di dividere il cielo dalla terra. Agiamo attraverso lo strumento scontorno, se abbiamo la possibilità di operare con tempo e metodo, e con l’apposito pennino creiamo un tracciato nel cielo che definisca la nostra immagine. Trasformiamo ora il tracciato in una selezione e creiamo un livello, aiutandoci con i tasti ctrl+c e ctrl+v. A questo punto possiamo spegnere il livello principale della la nostra foto e operare nel livello del cielo.

Il nostro scopo è di renderlo drammatico, per cui possiamo usare una sfocatura radiale. Se il cielo si presenta ricco di nuvole impostiamo il centro della sfocatura radiale nell’orizzonte, al suo centro per l’esattezza. Iniziamo donando un valore basso e notiamo come si comportano le nuvole. Sicuramente esse inizieranno a muoversi ‘verso di noi’ rendendo il cielo drammatico e quasi in movimento. Se vogliamo rendere l’effetto più intenso aumentiamo il raggio di azione. Procediamo anche a scurirlo di qualche punto, giocando con i colori (ctrl+b) oppure con i livelli di nero e di grigio (ctrl+L). Il nostro cielo è pronto e possiamo sormontarlo al livello del nostro paesaggio. Incredibile vero? Con un gesto semplice abbiamo reso molto più d’impatto la nostra immagine, creando un movimento inaspettato e generando un cielo che catalizza l’attenzione al primo impatto visivo.

Se vogliamo ‘giocare di fino’, fondiamo i due livelli a nostra disposizione e andiamo a sfocare leggermente l’orizzonte con la terraferma, impiegando l’ampolla SFOCA. Passando leggermente questo strumento nella zona che delimita il cielo e la terra possiamo eliminare gli eventuali stacchi creati con il tracciato di lavoro e quindi donare un’equilibrio maggiore all’immagine. Non dimentichiamoci, in conclusione, di uniformare i colori e quindi di operare sul loro bilanciamento e sui livelli. Solo in questo modo la fotografia sapientemente manipolata può risultare credibile e quindi ancor più ricca di fascino.


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